Il seminario propone un’iniziazione alla scoperta del proprio clown.
Lavoriamo sul corpo per trovare una nuova energia, il giusto grado d'ascolto, la sensibilità che deriva dal permetterci di respirare.
Inizia un viaggio nel “qui ed ora” dove accettiamo di vivere con fiducia uno stato di apertura e vulnerabilità.
Prendiamo come riferimento il neutro per scoprire e giocare coi nostri conflitti corporei e caratteriali.
A questo punto siamo pronti per la nascita del nostro clown
L'estasi e la meraviglia che portano la nascita di questa nuova forma incontrano la nostra più intima follia in un intreccio di poesia e stupidità che ci appartengono nel profondo.
Il nostro clown parla di noi, di quelle parti che teniamo nascoste nel profondo perché le giudichiamo.
Al centro del percorso ci sarà il nostro corpo che nonostante le nostre resistenze quando si muove parla sempre di noi stessi.
Osserveremo il nostro corpo comico con la sua andatura, il tempo, le vibrazioni.
Toccheremo una parte di noi che non possiamo scegliere ma che ci appartiene in ogni momento della nostra vita e che cambia man mano che noi cambiamo.
Scopriremo come si chiama il nostro clown , come cammina, come si relaziona con gli altri, cosa pensa del mondo.
Sarà una vera e propria nascita da vivere e scoprire attimo dopo attimo. Si riderà moltissimo ma allo stesso tempo toccheremo una parte di noi fragile e sensibile.
Che significa andare alla ricerca del mio clown ?
Andare alla scoperta del mio clown significa andare a curiosare tra i miei conflitti, le mie pieghe, la mia storia, le sfumature che mi caratterizzano, i colori che conosco e quelli che ancora non ho messo a fuoco.
Il clown è quella parte di me che vuole uscire così com'è oggi, priva di giudizio e al di sopra delle regole morali.
E' quell'io puro e istintivo che cerca uno spazio per manifestarsi nel qui ed ora.
E' quella parte di me che non vuole più trasparire attraverso una frustrazione ma che vuole emergere, vuole vivere, avere un suo spazio, un riconoscimento.
Il naso rosso protegge e svela, è la porta che mi permette di guardarmi e ridere di me, essere limitato e vulnerabile ma unico e straordinario.
Il naso rosso è la chiave che mi da la possibilità di respirare quegli aspetti che mi appartengono ma che non mi permetto di far uscire nel quotidiano.
Il naso rosso scardina le regole, abbatte i muri e mi fa osservare il mondo con occhi curiosi e privi di filtri.
Il naso rosso mi permette di sentirmi libero di essere.
Non posso recitare il clown, lo posso vivere. Non lo posso scegliere, esiste già, lo posso cogliere.
Posso riufiutarlo se non mi piace ma lui non rifiuterà me.
Posso lasciare che si manifesti e mi mostrerà un essere poetico e prezioso, generoso e vitale.
TEMI TRATTATI
Silenzio e respirazione, risveglio energetico, elementi di mimo e pantomima, stato neutro e stato drammatico,
analisi del movimento , azione reazione nello spazio, entrata clownesca, relazione ed incontri clown, gerarchia di clown,
impro con oggetto, il clown in società.
A CHI E' RIVOLTO
Il corso è aperto a coloro che hanno voglia di prendersi uno spazio di ricerca di sé, a chi vuole avvicinarsi al teatro attraverso un lavoro sul corpo, a chi sente il desiderio di andare a scoprire il clown che lo accampagna nel percorso quotidiano.
Il requisito fondamentale richiesto è la voglia di mettersi in gioco senza nessun limite d’età.
Il percorso è particolarmente consigliato a chi usa il corpo come mezzo di comunicazione: attori, insegnanti, educatori, maestri, relatori, clown di corsia, circensi.